Ripresa degli allenamenti individuali di Tiro a Volo
Visto - che nell'incontro, di ieri, convocato dall'Unità di Crisi Regionale con le federazioni sportive del Coni, presieduto dal Presidente Vincenzo De Luca, per affrontare le diverse problematiche del comparto, è stata definita una linea comune e organizzata per la ripresa progressiva delle attività, sempre compatibilmente con i risultati del monitoraggio costante dei dati sanitari. L'Unità di crisi acquisirà i protocolli e le linee guida di ogni disciplina, con l'obiettivo di giungere progressivamente alla piena ripresa delle attività sportive in Campania. E che a fine della riunione il Presidente Vincenzo De Luca ha dichiarato: "Abbiamo voluto dare anche per il mondo dello sport un messaggio chiaro, cioè lavorare per un ritorno alla normalità senza demagogia e in pieno controllo sanitario. Non va assolutamente disperso quanto è stato realizzato, anche in termini di capacità organizzativa di tutti, con la straordinaria esperienza delle Universiadi. Quindi gestione efficace degli oltre settanta impianti ristrutturati e costruiti ex novo, pieno utilizzo delle attrezzature di cui disponiamo per le diverse discipline, riaperture progressive, come già sta accadendo in questi giorni, per attività agonistiche e amatoriali, a rischio zero o molto basso, ma sempre con precise linee guida da applicare sul fronte della sicurezza di tutti. In seno all'Unità di Crisi sarà creata una cabina di regia che vedrà il diretto coinvolgimento di Coni e federazioni nelle decisioni da prendere". Visto - l’Aggiornamento del 5 maggio 2020: Con riferimento alla pesca sportiva, come per le altre discipline riconosciute dal CONI o dal CIP (ad es. cinofilia, tiro) si rileva che tale attività rientra tra quelle per le quali dispone l'Ordinanza n.43 del 3 maggio 2020, ((che al punto 1. Recita: A decorrere dal 4 maggio 2020 e fino al 17 maggio 2020, salvo eventuali ulteriori provvedimenti di adeguamento o aggiornamento sulla base della evoluzione della situazione epidemiologica, sono consentite, sul territorio regionale, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti - riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali - nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive anche non individuali, purché gli allenamenti siano effettuati in forma individuale e alle seguenti condizioni, da garantire a cura e spese della società o federazione di appartenenza: 1.1) previo espletamento di test diagnostici sugli atleti al fine di accertare la negatività al Coronavirus; 1.2) disponibilità di spazi delimitati di allenamento ad uso esclusivo di ciascun atleta per tutta la sessione di allenamento, anche ricompresi in aree di più vasta estensione; 1.3) limitazione dell’uso degli spogliatoi ed altri spazi comuni secondo modalità idonee ad assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e fatta salva l’adozione delle misure di cui al successivo punto 1.5; con raccomandazione alle singole società e federazioni di disporre, ove necessario, che gli atleti accedano agli impianti già in tenuta di allenamento e rientrino a fine allenamento presso le proprie abitazioni, evitando l’uso di spogliatoi e docce presso l’impianto; 1.4) controllo medico con periodicità almeno settimanale sugli atleti; 1.5) adozione di adeguate misure igienico-sanitarie, secondo standard proposti dalle società o federazioni e assentiti dall’Unità di crisi regionale. 2. Il mancato rispetto delle misure di contenimento e prevenzione del rischio di contagio di cui al presente provvedimento comporta, ai sensi dell’art.4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n.19, l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria (pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000) a carico della società o federazione.)) confermata, con modifiche, dalla Ordinanza n.44 di del 4/05/20, che consente sessioni individuali di allenamento, senza prevederne limiti di orario, con l'adozione di misure precauzionali proposte dalla competente Federazione all'Unità di crisi regionale. ((“1.5. adozione di adeguate misure igienico-sanitarie, secondo standard proposti dalle società o federazioni e assentiti dall’Unità di crisi regionale. L’Unità di crisi potrà valutare, anche con specifico riferimento a modelli organizzativi conformi a quanto raccomandato al punto 1.3 e in considerazione del luogo e modalità dell’allenamento, la deroga all’obbligo di previo test diagnostico sugli atleti”.)); Visto - che in data 7 maggio 2020 il Delegato Regionale, ottemperando a quanto richiesto dalla Regione Campania, ha inviato all’Unità di Crisi Regionale tramite il CONI Campania: 1- Linee Guida FITAV, contenenti le “misure di Sicurezza anti COVID-19 per le strutture di Tiro A Volo”, 2- Delibera Atleti FITAV di Interesse Nazionale 2020 assunta dal Consiglio Federale in data 4/5/2020, 3- Elenco degli atleti Campani di Interesse Nazionale; Visto – che in data 8 maggio 2020 il Collegio Tecnico Giuridico della Federazione Italiana ha reso noto, sul sito Web della FITAV, una interpretazione di chi può accedere alle sessioni di allenamento; Si conviene, sempre nel rispetto del DPCM 26 aprile 2020 e delle Ordinanze della Regione Campania, che in Regione Campania, da domani 11/05/2020, si potrà ripartire con gli allenamenti individuali di Tiro A Volo.
Visto - che nell'incontro, di ieri, convocato dall'Unità di Crisi Regionale con le federazioni sportive del Coni, presieduto dal Presidente Vincenzo De Luca, per affrontare le diverse problematiche del comparto, è stata definita una linea comune e organizzata per la ripresa progressiva delle attività, sempre compatibilmente con i risultati del monitoraggio costante dei dati sanitari. L'Unità di crisi acquisirà i protocolli e le linee guida di ogni disciplina, con l'obiettivo di giungere progressivamente alla piena ripresa delle attività sportive in Campania. E che a fine della riunione il Presidente Vincenzo De Luca ha dichiarato: "Abbiamo voluto dare anche per il mondo dello sport un messaggio chiaro, cioè lavorare per un ritorno alla normalità senza demagogia e in pieno controllo sanitario. Non va assolutamente disperso quanto è stato realizzato, anche in termini di capacità organizzativa di tutti, con la straordinaria esperienza delle Universiadi. Quindi gestione efficace degli oltre settanta impianti ristrutturati e costruiti ex novo, pieno utilizzo delle attrezzature di cui disponiamo per le diverse discipline, riaperture progressive, come già sta accadendo in questi giorni, per attività agonistiche e amatoriali, a rischio zero o molto basso, ma sempre con precise linee guida da applicare sul fronte della sicurezza di tutti. In seno all'Unità di Crisi sarà creata una cabina di regia che vedrà il diretto coinvolgimento di Coni e federazioni nelle decisioni da prendere".
Visto - l’Aggiornamento del 5 maggio 2020: Con riferimento alla pesca sportiva, come per le altre discipline riconosciute dal CONI o dal CIP (ad es. cinofilia, tiro) si rileva che tale attività rientra tra quelle per le quali dispone l'Ordinanza n.43 del 3 maggio 2020, ((che al punto 1. Recita: A decorrere dal 4 maggio 2020 e fino al 17 maggio 2020, salvo eventuali ulteriori provvedimenti di adeguamento o aggiornamento sulla base della evoluzione della situazione epidemiologica, sono consentite, sul territorio regionale, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti - riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali - nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive anche non individuali, purché gli allenamenti siano effettuati in forma individuale e alle seguenti condizioni, da garantire a cura e spese della società o federazione di appartenenza:
1.1) previo espletamento di test diagnostici sugli atleti al fine di accertare la negatività al Coronavirus; 1.2) disponibilità di spazi delimitati di allenamento ad uso esclusivo di ciascun atleta per tutta la sessione di allenamento, anche ricompresi in aree di più vasta estensione; 1.3) limitazione dell’uso degli spogliatoi ed altri spazi comuni secondo modalità idonee ad assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e fatta salva l’adozione delle misure di cui al successivo punto 1.5; con raccomandazione alle singole società e federazioni di disporre, ove necessario, che gli atleti accedano agli impianti già in tenuta di allenamento e rientrino a fine allenamento presso le proprie abitazioni, evitando l’uso di spogliatoi e docce presso l’impianto; 1.4) controllo medico con periodicità almeno settimanale sugli atleti; 1.5) adozione di adeguate misure igienico-sanitarie, secondo standard proposti dalle società o federazioni e assentiti dall’Unità di crisi regionale.
- Il mancato rispetto delle misure di contenimento e prevenzione del rischio di contagio di cui al presente provvedimento comporta, ai sensi dell’art.4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n.19, l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria (pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000) a carico della società o federazione.)) confermata, con modifiche, dalla Ordinanza n.44 di del 4/05/20, che consente sessioni individuali di allenamento, senza prevederne limiti di orario, con l'adozione di misure precauzionali proposte dalla competente Federazione all'Unità di crisi regionale. ((“1.5. adozione di adeguate misure igienico-sanitarie, secondo standard proposti dalle società o federazioni e assentiti dall’Unità di crisi regionale. L’Unità di crisi potrà valutare, anche con specifico riferimento a modelli organizzativi conformi a quanto raccomandato al punto 1.3 e in considerazione del luogo e modalità dell’allenamento, la deroga all’obbligo di previo test diagnostico sugli atleti”.));
Visto - che in data 7 maggio 2020 il Delegato Regionale, ottemperando a quanto richiesto dalla Regione Campania, ha inviato all’Unità di Crisi Regionale tramite il CONI Campania: 1- Linee Guida FITAV, contenenti le “misure di Sicurezza anti COVID-19 per le strutture di Tiro A Volo”, 2- Delibera Atleti FITAV di Interesse Nazionale 2020 assunta dal Consiglio Federale in data 4/5/2020, 3- Elenco degli atleti Campani di Interesse Nazionale;
Visto – che in data 8 maggio 2020 il Collegio Tecnico Giuridico della Federazione Italiana ha reso noto, sul sito Web della FITAV, una interpretazione di chi può accedere alle sessioni di allenamento;
Si conviene, sempre nel rispetto del DPCM 26 aprile 2020 e delle Ordinanze della Regione Campania, che in Regione Campania, da domani 11/05/2020, si potrà ripartire con gli allenamenti individuali di Tiro A Volo.
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